Casa Jovem

Il progetto

Dopo due anni di pandemia e scuola chiusa, i ragazzi si ritrovano con delle lacune a livello scolastico e un peso emotivo che non sono in grado di gestire né di esternare a causa dell’età e della fase di crescita. Durante la pandemia i ragazzi sono stati costretti in casa ad avere un rapporto diretto con i genitori h24, con aumento di casi di stress cronico, depressione, crisi di ansia e violenza inter-familiare. Chiaramente questo influisce negativamente sull’andamento scolastico. Il progetto nasce nel 2006 dopo che uno dei ragazzi amici di Barbara e Julio entra nelle spire del narcotraffico. Da quel momento tanti sono stati i tentativi di riscattare lui e allo stesso tempo fare in modo che altri giovani non cadessero nel circolo vizioso creato dalla criminalità organizzata. Come poter raggiungere questo obiettivo? Con l’educazione! Attraverso il corso di alfabetizzazione e di rinforzo scolastico si è cercato di dare l’alternativa a tanti ragazzi che non avendo l’istruzione erano più vulnerabili dalla vita dei banditi, alle ingiustizie, alla discriminazione.