Sono lo strumento più flessibile e sofisticato che la filantropia istituzionale abbia elaborato per permettere a chiunque di perseguire con modalità professionali le proprie finalità d’utilità sociale.
Si tratta di una segregazione patrimoniale attraverso la quale è possibile gestire le risorse che dovranno essere utilizzate per perseguire in via esclusiva le finalità stabilite dal fondatore, secondo le indicazioni sue o di altri soggetti da lui nominati per svolgere tale funzione.
Rispetto alla costituzione di una fondazione privata o di un trust, il fondo presenta i seguenti benefici:
- può essere chiuso o trasformato senza dover richiedere alcuna autorizzazione eliminando qualsiasi rischio di manomorta;
- il consiglio d’amministrazione di Fondazione Italia per il dono Ente filantropico, vigila che, chi dovesse subentrare al fondatore nella gestione del fondo ne rispetti sempre le volontà;
- può essere utilizzato come incubatore per creare una fondazione autonoma;
- può servire per conservare la memoria propria o di una persona cara;
- il rispetto di tutti gli oneri amministrativi così come delle normative vigenti viene garantito dalla Fondazione Italia per il dono Ente filantropico senza che il fondatore si debba preoccupare di alcunché;
- ha dei costi di gestione molto bassi e conoscibili a priori;
- è possibile utilizzare le competenze e la rete relazionale di Fondazione Italia per il dono Ente filantropico.