Un’innovazione tutta italiana, la cui legittimità è stata recentemente sancita anche dalla legge sul “Dopo di noi”, che permette di creare dei fondi destinati a gestire il presente della persona svantaggiata quando i genitori sono ancora in vita (il durante noi) e per garantire la sua qualità della vita quando non ci saranno più (il dopo di noi).
Nel “durante noi” i principali benefici del fondo sono:
- benefici fiscali collegati alle donazioni per le spese destinate alla persona svantaggiata che non possono essere altrimenti inserite nella propria dichiarazione dei redditi;
- l’opportunità di raccogliere contributi da terzi che godranno anch’essi dei benefici fiscali legati alle donazioni.
Per quel che riguarda il “dopo di noi” i principali benefici sono:
- la possibilità di costituire una rendita dalla scomparsa dei genitori o di altra figura di riferimento sino a quella della persona svantaggiata, chiedendo alla Fondazione di stipulare un’assicurazione causa morte vita intera. Nel caso di premorienza della persona svantaggiata il capitale così accumulato dovrà essere utilizzato per finalità d’utilità sociale;
- la possibilità di costituire una rendita per via testamentaria o per atto pubblico libera da qualsiasi tassazione. Alla scomparsa della persona disabile, la somma può ritornare alla famiglia, piuttosto che essere destinata a finalità d’utilità sociale;
- le rendite che verranno erogate alla persona disabile possono non entrare nel suo ISEE;
- il tutore, l’amministratore di sostegno o un’altra persona che gode della fiducia della famiglia ha il compito di indicare come utilizzare le rendite. Nel caso questo compito non sia o non possa essere svolto in modo adeguato, sarà F.I.Do a farsi carico del corretto utilizzo delle somme disponibili;
- la persona gode delle massime garanzie circa l’utilizzo del fondo, in quanto la Fondazione possiede una competenza specifica nella gestione patrimoniale e delle problematiche legate alla disabilità.
La testimonianza
