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Il progetto
Lo scorso anno la “Piazza” ha accolto e accompagnato complessivamente, nelle sue sedi di Torino e Catania, oltre 4.000 persone.
Sono in gran parte giovani e giovanissimi, italiani (75%) e stranieri (25%), arrivati per inseguire un sogno, per essere aiutati a diventare uomini e donne, per imparare un mestiere e trovare un lavoro. Sono adolescenti, spesso sfiduciati, con situazioni familiari difficili e, in alcuni casi, poco compresi dai loro stessi insegnanti delle scuole medie.
Sono poveri, sia economicamente - oltre il 60% delle loro famiglie vive sotto la soglia di povertà - che culturalmente. L’80% proviene da quartieri periferici a rischio. Spesso, non hanno più il coraggio di dire “io”, “io valgo qualcosa”. Chiusi nel loro isolamento, fanno fatica ad alzare lo sguardo e pensare ad un futuro.
Ma, giorno dopo giorno, qui alla Piazza dei Mestieri, grazie all'impegno nello studio e nel lavoro, vediamo rifiorire il sorriso sui loro volti. Imparano a custodire la speranza da insegnanti ed educatori che vogliono loro bene e che li aiutano a recuperare la coscienza del valore della loro vita. La Piazza è diventata per loro una seconda casa, si sentono accolti, si fermano anche al termine delle lezioni e continuano a tornarci per anni, anche dopo aver terminato gli studi.
