LEV.CUORE. Nell’amore e nella storia, le radici della memoria: l’identità ebraica in canti e parole

Fondazione Museo Interreligioso di Bertinoro

Raccolta in corso
Raccolto *:
6.299,60 €

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Il progetto

Il contributo è richiesto per portare a completamento le seguenti attività:
“Lev. Cuore”
“Lev.Cuore” esplora la felicità e la paura, la tristezza e la rabbia, attraverso la parola d’amore o melanconia, e il canto di gioia o nostalgia, attraverso una tradizione di canti yemeniti, sefarditi e klezmer – dall’antichità ad oggi – in duemilasettecento anni di storia intrecciata alle lingue ebraica, giudaico-spagnola, giudaico-tedesca (yiddish) e altre ancora. Narriamo l’urgenza di confrontarci con il tema della memoria e della sua autentica comunicazione, nella contemporaneità. E lo facciamo attraverso i canti e le parole di vita, in una ricerca sonora e musicale che manifesta un repertorio dove nella musica la tradizione abita il presente e genera nuovi canti.
“Canto delle creature”
Nel "Canto delle creature" che trovò in Francesco d'Assisi un grande interprete e poeta, prendono voce alberi, stelle e animali, insieme a pastori, contadini, ragazze e ragazzi innamorati, madri, marinai, ladri e santi. Perché con la Natura non ci può essere armonia, né rispetto, se non si ascolta e non si canta insieme. Le musiche degli strumenti musicali e le voci della tradizione, guidati dall’organetto di Ambrogio Sparagna, insieme alle liriche del poeta Davide Rondoni per un concerto di boschi musicali, pascoli sonori, cuori vibranti. Quel testo che il poeta santo e giullare scrisse in tre momenti della sua vita, concludendolo poco prima della morte, è la sintesi semplice e profonda della sua visione del mondo: è urgente tornare a vedere cosa c'è in quelle parole e che esperienza indicano. Quelle parole segnano una strada

Approfondimenti