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Il progetto
L’esperienza ha portato in evidenza che l’attività, soprattutto in regime di emergenza, necessità una grande attenzione alla cura, per le donne che accedono al servizio. Durante il momento della fuga, sovente le donne sono prive dei loro effetti personali, abbandonati nella casa famigliare sono difficili da recuperare in un lasso di tempo medio breve. Oltre agli effetti personali abbandonano abitudini e consuetudini utili alla ricostruzione del benessere psicofisico. Si evidenzia, oltremodo, il bisogno di cura del corpo e della dimensione affettiva relazionale, oltre che sociale. L’accoglienza del centro e delle case di protezione si
prende cura della dimensione psico socio relazionale. Riteniamo sia importante rispondere anche al bisogno della cura del proprio corpo e delle bellezze individuali. Osserviamo una grande forza nel momento della fuga e oltremodo osserviamo una bellezza nascosta che ha bisogno di essere riscoperta.
Un secondo bisogno evidenziato è la necessità di offrire alle donne che hanno dovuto abbandonare o non hanno mai potuto accedere al mondo del lavoro un servizio di reinserimento lavorativo attraverso tirocini formativi e/o di inclusione.