* L’importo delle donazioni raccolte non si aggiorna automaticamente ma a seguito delle verifiche effettuate dalla Fondazione.
Il progetto
progetto prevede di aumentare le produzioni agricole per migliorare i redditi delle donne e di
conseguenza delle singole famiglie, e di rafforzare la sicurezza alimentare, attraverso la
diversificazione delle colture, la diffusione di pratiche colturali moderne, principalmente
l’irrigazione e il miglioramento delle capacità tecniche e imprenditoriali degli agricoltori implicati.
Grazie a un ettaro di terreno, situato in zona fertile, a qualche chilometro dal centro della città, le
donne potranno sviluppare la propria cooperativa/impresa implicando e coinvolgendo circa 40
persone (giovani donne e uomini) per aumentare il reddito dell’intera comunità.
Il terreno sarà messo a disposizione dal comune a fronte del pagamento di un affitto annuo.
Il terreno sarà recintato con una rete metallica intorno alla quale saranno messe a dimora piante
di Opuntia ficus-indica (Fico d’India) come già sperimentato da Bambini nel Deserto in Marocco.
Questo tipo di recinzione ha il vantaggio di fornire frutta e fungere anche, in una certa misura, da
barriera protettiva contro il vento.
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Una volta cresciute le piante formeranno una recinzione naturale; la recinzione metallica sarà quindi tolta per essere riutilizzata per altri progetti.
La cooperativa di donne che gestiranno e coltiveranno il terreno si impegnano a restituire 150 euro circa al mese dopo un anno di attività, fino al raggiungimento della cifra pattuita con Bambini nel Deserto e Fondo FarBene
Il secondo intervento coinvolgerà principalmente le sette donne che costituiscono ad oggi il gruppo di Fatou. Si tratta di ampliare l’allevamento già esistente, passando da 500 polli a 1250 polli allevati ogni mese.
Le donne metteranno a disposizione, oltre all’esperienza maturata in questi anni nel settore, fonte di reddito, anche un terreno dove verranno costruiti i pollai e portato avanti l’allevamento che prevede la produzione di circa 15.000 capi l’anno
Il progetto, oltre che per i beneficiari diretti che saranno circa cinquanta persone, andrà a garantire lo sviluppo e la sicurezza alimentare dell’intera comunità di Foundiougne.
Le donne si impegno a restituire, a partire da un anno dopo l’avvio del progetto, 450 euro circa al mese fino al raggiungimento della cifra pattuita con Bambini nel Deserto e Fondo FarBene.
Entrambi i terreni sono già provvisti di pozzi d’acqua.
Con entrambi i raggruppamenti di donne sarà stipulato un accordo per regolamentare il progetto.