Chiesa San Michele Arcangelo

La parrocchia di Villa Poma - comune e provincia di Mantova - è situata in un territorio ferace e intensamente irrigato, che si estende a sud del fiume Po e ai margini della statale numero 12 Abetone-Brennero. Dista da Mantova chilometri 42 e ha una superficie di chilometri quadrati 14,29. Alcuni reperti archeologici farebbero risalire il primo nucleo abitativo verso il Mille.
Un antico documento matildico (1113) accenna a una corte denominata "Mullo" e un altro attestato parla del castello della corte "Mullo" e della chiesa dedicata parrocchiale di S. Andrea. Di tutto ciò non esiste più alcuna traccia, se non si voglia riferirsi all'Oratorio del Ghisione - ora frazione del comune di Villa Poma. Con l'arginamento del Po - opera dei padri Benedettini di Polirone - si mutò il nome di Mulo in Molo, dal fatto che in località Arginone venivano ad attraccare barche e barconi, ma la borgata ha continuato a chiamarsi sempre "Mulo" e divenne comune il 1/05/1816.
Dopo la liberazione di Mantova dal regime austriaco (1866) con una delibera consiliare del 13/11/1868, per onorare la memoria del martire risorgimentale Carlo Poma, (la famiglia dei Poma aveva una tenuta in campagna in luogo poi lasciata alla comunità per una scuola materna) si cambiò il nome in Villa Poma.
La parrocchia è del 1460 ed è intitolata a San Michele Arcangelo.
Ha fatto parte del vicariato di Revere fino all'1/07/1967, quando è passata sotto il vicariato della Madonna della Comuna. La chiesa parrocchiale è un misto di romanico-gotico; è stata restaurata nelle strutture principali, tinteggiata di nuovo, rifatto completamente il sagrato in ciottoli di porfido. E' dotata di un organo settecentesco, di un concerto nuovo di cinque campane, di un impianto termico e di audizione.

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